LA FEBBRE DEL VENERDI SERA ...

Che un bambino si ammali il venerdi rovinando tutto ciò che avevi programmato per il weekend è ovvio. Che una madre alle prime armi vada un po' in acido ogni volta che il figlio ha un po' di febbre, vomito, scariche, rossori ... pure (e che pensi immediatamente alle peggiori malattie già sconfitte dagli ultimi 50 anni di medicina anche!). Che però nel 2014 non esista ancora uno strumento ed un metodo universalmente riconosciuto come l'UNICO attendibile per la misurazione della febbre è INACCETTABILE!!!
 
Da brava mammina in dolce attesa avevo pensato di mettere in lista nascita il termometro frontale che con un solo tocco ti dice la temperatura del piccolo malato senza disturbarlo nella nanna... Alla prima febbre ho rischiato l'infarto: 42°, poi 34°, poi 36.5° e poi 40°. Con gli ormoni ancora in subbuglio dal parto chiamo la casa produttrice e insulto il povero operatore del call center che non ne può nulla, ma che evidentemente è abituato a chiamate del genere perchè mi risponde solo un "Eh si, capisco". Parlando poi con altre mamme, scopro che questo mito del termometro frontale è una cagata pazzesca e che tutte, come me, ritengono assurdo che possa esistere in commercio una bufala simile (e non te la regalano nemmeno !!!) .
Acquisto allora il classico termometro con asticella flessibile per la misurazione rettale, e fin qui tutto ok, finchè il Pediatra mi dice "Ma perchè torturarlo così? Misuri la temperatura sotto l'ascella come fa lei!Tra l'altro basta avere la cacca un po' più acida o il sederino arrossato per avere una rilevazione poco attendibile della febbre" Vaaaaaaaaaaaaaaaa bene. Usiamo il "termometro digitale di casa". 
Passano le febbri e mi imbatto in un altro Pediatra, questa volta quello dell'ambulatorio Asl per le vaccinazioni: sente mio figlio un po' caldino e, nel dubbio, decide di misurargli la febbre prima di procedere alla terza vaccinazione: termometro digitale, ascella, un minuto di attesa, bip bip. Ok adesso lo toglie e vediamo quant'è - penso io - e invece no! Lo tiene ancora e ancora e ancora... Ovviamente chiedo lumi: "Signora, non bisogna fidarsi del bip bip. Guardi il monitor del termometro e finchè i gradi salgono e non si stabilizzano lo tenga, altrimenti la misurazione potrebbe non essere corretta". Cosaaaaaaaaaaaa???Quindi sono mesi che mando mio figlio in giro con un potenziale 40 di febbre invece di un misero 36.9???? Molto bene.
Alla febbre successiva provo questa nuova cosa del "tienilo finchè sale" decidendo ben presto di comune accordo con mio marito di far finta di non averlo mai sentito dire, perchè se già è problematico far stare fermo mio figlio un minuto figuriamoci di più. Ed ecco una nuova tragedia: il "termometro digitale di casa" - complici probabilmente le mille cadute a terra - si fissa sul 35 costante. 
Vado in farmacia a comprarne un altro e il Framacista mi spara un'altra pillola: il termometro non si tiene sotto l'ascella a mo' di baguette, ma va tenuto per lungo sotto il braccio con la punta sotto l'ascella e la coda verso il gomito. Ma stiamo scherzando? Il bello è che, raccontandolo, ricevo un bel po' di "Eh si, lo sapevo anche io!" (suocera compresa). E perchè io non lo sapevo allora? Perchè sono 33 anni che misuro la febbre in orizzontale invece che in verticale???? Ma non finisce qui ovvimente.
Continuando nella spasmodica ricerca di conferme da parte di altre mamme si apre un nuovo argomento di discussione: "L'unico termometro valido e preciso è quello al mercurio. Trovane uno e conservalo come fosse oro perchè l'hanno tolto dal mercato da anni!" Mmmm ... Convinta in tempo zero! Al di là del fatto che se l'hanno tolto dal mercato ci sarà qualche motivazione sostanziale, parto alla ricerca del mitico mercurio a casa di vecchie zie e vicine di casa. Eccolo!!!Il Sacro mercurio!!! Sono salva!Quasi quasi non vedo l'ora che mio figlio abbia DI NUOVO la febbre ... Manco a dirlo, rieccoci col naso gocciolante e gli occhi rossi: Mercurio!Mercurio!Mercurio!Anche mio figlio sembra cogliere questa eccitazione nell'aria e non passa un secondo che riesce a toglierselo dall'ascella e lanciarlo più veloce della luce dall'altra parte della stanza. Ecchecca**o! E' una congiura!E io sono un'imbecille, è evidente...
Basta. O a mio figlio non verrà mai più la febbre (buhaaaaaaaaaaaa!!!) o giuro che non chiederò nè ascolterò mai più nessun consiglio sulla misurazione della febbre. Si fa a modo mio: termometro digitale normale, ascella, presa "a baguette", bip bip, guardare monitor. Fine.
Dopo i complimenti di genitori e suocera per la mia risolutezza scopro che entrambi si sono dotati di  termometro ad orecchio perchè è il più veloce, il meno fastidioso per il bambino, il più utilizzato negli  ospedali pediatrici e il più caro (quindi, per la loro mentalità, il più corretto). La tentazione è forte, sono sempre stata una smidollata... "Me lo prestate così stanotte non lo sveglio e gliela misuro così?". Ore 2.45: "termometro a orecchio" 37.6. Che figata 'sto termometro in effetti! Ma non passa un minuto che mi rivolgo a mio marito "Amore, cosa dici, mi sembra troppo caldo per avere 37.6. Misuriamogliela anche con il nostro digitle normale". Ore 2.46: ascella, presa "a baguette", bip bip, guardare monitor: 38.5. E quindi? Tachipirina o no? Ecco un nuovo dramma della madre imbecille quale sono, ma se anche qui vale la regola del  "chiodo scaccia chiodo" come al liceo almeno mi passerà 'sta fissa del termometro!!!

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