L'INSERIMENTO - Ep.3 "il confronto"

Sappiamo già quanto sia sottile la linea tra "ti racconto la mia esperienza per il piacere di condividere e arricchirci reciprocamente" e "ti racconto come è ... 100 volte più di te!": ne sono esempi lampanti i racconti delle ore di travaglio, della capacità di inteagire di un neonato già dal 1° mese, della nascita di tutti i denti in un colpo solo ecc...

Più il figlio cresce e più è peggio: probabilmente c'è qualcosa di innato che porta noi genitori a sentirci sempre in competizione, anzi a mettere in competizione nostro figlio con i figli altrui. C'è chi lo palesa di più e chi aspetta di entrare a casa propria e chiudere bene la porta per dire all'altro genitore "Oh, ma hai visto cosa sa fare tizio?" e ci comportiamo nella stessa identica maniera che si tratti di situazioni in cui nostro figlio è "migliore" di altri bambini sfigati o di altre in cui è proprio nostro figlio il superbabbo bambino che deve ancora imparare a far qualcosa! 
L'inserimento all'asilo è una batosta,  un'altra prova, un altro confronto dal quale non puoi esimerti: come se già non bastasse tutto quel carico emotivo che investe una mamma in fase di inserimento, ecco che arriva l'evidenza di fatti. Non  puoi chiudere gli occhi e far finta di non vedere quanto tuo figlio sia più piagnucolone degli altri, quindi "GIA' SAI"... Ma non finisce qui, perchè il "consiglio non richiesto" arriva sempre ed  esattamente quando non ne hai bisogno...
  • "Tuo figlio piange in continuazione? Ah il mio invece è entrato dal primo giorno canticchiando e al mattino non vedeva proprio l'ora di rivedere i suoi amichetti!"
  • "Ma figurati?Tuo figlio?Non l'avrei mai detto!Non è che ha subito qualche trauma di cui non ti sei accorta e sta cercando di fartelo capire?"
  • "Non tutti i bambini sono adatti all'asilo!Magari lui è uno di questi, non forzarlo"
Rileggendo queste michiate affermazioni nero su bianco mi scappa da ridere, ma quando te le tirano come pugnalate al cuore nel momento esatto in cui hai il pianto in gola e passi il tempo a chiederti se sia una cosa sensata o meno mandarlo all'asilo ti sembrano macigni insopportabili!
Al di là del fatto che non avete ancora capito che ogni tanto una mamma ha solo bisogno di sfogarsi e di spiattellare a chiunque un suo disagio momentaneo che, proprio perchè momentaneo, dura un battito di ciglia (perchè le mamme sono supereroi si sa, ma ogni tanto hanno anche i loro momenti down), ma chi cazzo vi ha chiesto un parere? Già dobbiamo accettare il fatto che nostro figlio sia un bambino NORMALE come tutti gli altri, ci manca solo che ci facciate sentire degli stracci giusto per il gusto di aprire la bocca e dar fiato ai polmoni!
Mio figlio continua a piangere disperatamente, non ne stiamo uscendo vivi da questo inserimento: possibile che tutti i vostri figli davvero non abbiano pianto, che per voi sia tutto andato liscio? E allora: PER COSA ROMPEVATE LE PALLE TUTTI I GIORNI QUANDO E' TOCCATO A VOI???


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