AD OGNUNO LE SUE PLACCHE!

Lo so: quando un bambino sta male e i genitori DEVONO andare a lavorare è un dramma. 
Se non hai la fortuna di avere i nonni vicini, pensionati e disponibili è un gran casino, considerando poi che i bambini si ammalano ogni due per tre quando frequentano l'asilo capisco perfettamente quanto sia problematico (e assurdo!) assentarsi dal lavoro... insomma, ok capisco! 
Però... ECCHECAZZO!Cavolo!!!

Io mi faccio mille problemi per mio figlio e soprattutto per i suoi  amichetti e compagni di asilo appena il naso comincia a smoccicare e invece tu, mamma, mandi tuo figlio all'asilo con le placche? E tu, altra mamma, con 37,5 di febbre? 
Non sono qui a giudicare nessuno, ma a salvaguardare la salute di mio figlio nel rispetto reciproco: anche io sono una mamma lavoratrice, ma ogni tanto mi pare che qualcuna perda il lume della ragione... Tuo figlio sta male e lo porti nel gran casino di un asilo che è divertente solo se stai bene ovviamente? Tuo figlio piagnucolerà tutto il giorno per i piccoli grandi fastidi che ha, piccino, e tu vai a lavorare? Adesso basta! Sono la prima a sostenere quanto siano assurde insesistenti le politiche di conciliazione lavoro/famiglia, a battermi tutti i santi giorni perchè i miei diritti di madre siano rispettati al lavoro, a fanculizzare quelle che se ne approfittano lasciando i colleghi nella bratta... però credo che a tutto ci sia un limite: è vero, non c'è retribuzione per assenza dal lavoro a causa di malattia del figlio una volta terminata la facoltativa, ma siamo davvero tutti così tanto alla "canna del gas" da non poterci permettere di stare a casa un giorno? Non per farti i conti in tasca, mamma, ma se mandi tuo figlio in un asilo convenzionato con il Comune ma che prevede comunque una quota mensile di € 160 evidentemente non sarà un enorme problema perdere un giorno di retribuzione o permetterti qualche ora di baby sitter per salvaguardare la salute di tuo figlio e dei figli altrui, o no?
Penso che ogni tanto la voglia di "evasione" dalla vita da mamma, dalla sua routine e, diciamocelo pure, dalle sue "menate" oltrepassi il confine della responsabilà e del rispetto. Ecco cosa penso. 

PS: se mio figlio si prende le pacche e mi costringe ad un altro weekend casalingo ti vengo a cercare, mamma...

Nessun commento:

Posta un commento